Nella mia vita ho sempre cercato di
imparare dai migliori. Se riuscirò a realizzare qualcosa di originale molto lo dovrò ai miei maestri ispiratori (alcuni li ho frequentati direttamente, altri sono stati fonte di ispirazione culturale). Nella lista dei "Maestri", sono compresi sicuramente il
Prof. Edward de Bono, recentemente scomparso, con il quale ho avuto la possibilità di collaborare per 25 anni: le cose che ho imparato dalle sue parole sono tantissime, ma forse ancora di più sono quelle che ho appreso senza spiegazione. Il
Prof. Renato Tagiuri, docente di Risorse Umane ad Hardvard per 40 anni, è stato un mio mentore, socio e maestro. Il
Prof. Massimo Bellotto, che mi ha introdotto alla metodologia della formazione e che ha seguito nel 1994 la mia tesi di laurea sulla Learning Organization. L'amico
Giorgio Nardone, il massimo esponente dell'approccio strategico e grande innovatore e continuatore del pensiero del suo maestro
Paul Watzlawick. Nel mondo della comunicazione elenco tra i miei maestri anche
Gianni Fortunato, Robert Dillts e
David Gordon. Aggiungo poi i "guru" che ho avuto la fortuna di incontrare nella mia vecchia società di consulenza, Promostudio creata dallo scomparso
Giovanni Vescovo:
Richard Normann dal quale ho imparato il Management dei Servizi,
Michael Spendolini il guru del Benchmarking e i diversi maestri che ho conosciuto e frequentato in vari seminari, tra i quali:
Robert Kaplan della Balanced Scorecard e alcuni Nobel dell'economia, come il nostro
Franco Modigliani. Infine, i maestri del Marketing:
Theodore Levitt autore del grande libro "
Marketing Imagination";
Philip Kotler il padre del marketing;
Seth Godin autore di diversi best sellers e grande imprenditore. E, non ultimi,
Walter G. Scott, professore Emerito di Marketing e grande stimolo intellettuale e motivazionale per tutto il progetto co-creato con lui e
Christel Nussbaumer che ha preso il nome di "
Markethink" e tutti gli autori (più di 50) che ho studiato per creare il portale
www.markethink.guru/markethinkers, che sono fonte di stimolo continuo e di crescita. Due maestri che non sono di fama mondiale, ma per me molto importanti, sono l'amico
Aurelio Trigila, compagno di fantasie nei primi anni della mia carriera e
Lino Paleari, il mio maestro di Kung-Fu, sport di cui sono praticante dilettante.